Regina Giovanna

Un’escursione ai bagni della Regina Giovanna è adatta a tutti, anche a bambini e anziani, per la brevità del sentiero, ma permette di visitare uno dei luoghi più incantevoli di Sorrento, dal fascino romantico e selvaggio.

Il nome del luogo deriva dall’abitudine che aveva la Regina Giovanna, sovrana di Napoli nella prima metà del 1300, di venire a fare il bagno nella piccola laguna naturale, al riparo da occhi indiscreti. Parlando con qualche abitante di Sorrento facilmente vi racconterà che la Regina Giovanna qui soleva intrattenersi con i suoi amanti, in particolare coi giovani amanti, gettandoli poi dagli scogli perché non raccontassero dei loro incontri.

Il mito vuole che la Regina Giovanna poi, non soddisfatta più dagli uomini,  morì durante l’amplesso con un cavallo.  Al di là delle pruriginose leggende popolari, ai Bagni della Regina Giovanna è possibile ammirare i resti di quella che fu la residenza a mare del nobile romano Pollio Felice. Tale era la magnificenza di questa villa che ne resta memoria negli scritti di Stradone, Orazio e Plinio il Giovane.

Ai Bagni della Regina Giovanna ci si arriva attraverso un breve sentiero che parte dal Capo di Sorrento, capolinea degli autobus urbani. Dopo appena dieci minuti di cammino il panorama si spalanca e ci si ritrova su un’enorme scogliera calcarea che scende verso il mare costellata dai resti dell’ antica villa. Attraverso una ripida scalinata si raggiunge la piccola laguna, collegata al mare da un arco naturale.

Un luogo magico, una piccola piscina di acqua di mare stretta da pareti di pietra che in primavera e in estate sono ricoperti da ginestre.  Nuotando piano nell’acqua bassa con la luce che filtra dall’arco naturale,  facile capire come la Regina Giovanna avesse scelto questo luogo come alcova d’amore…

Difficoltà: facile
Tempo di percorrenza: 15 minuti